lunedì 7 settembre 2009
settembre in soffitta
il vento che porta il cambio di stagione è il sussurro leggero di chi arriva senza fare rumore.comincia con una giornata diversa dalle altre.solo niente sole.e il pomeriggio restiamo a guardare l'estate morire invece di infrangere le onde contro i nostri pensieri.cambiano piccoli particolari per stravolgere la sostanza.settembre inizia così, come chi muore un pò.come chi non sa resistere all'inerzia di lasciarsi appassire.come chi ama la deriva dei continenti.settembre bussa piano per presentare la sua eutanasia, non sfonda le porte.e sembra quasi giocare con le scorie dell'estate.con il sole tiepido che non porta più vita.con il mare in burrasca da tenere a portata di mano.come chi conserva le foglie morte,sapendo che non si può contemplare davvero la vita, ma solo ciò che, dopo, nella fredda staticità della morte, ne resta.
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1 commento:
settembre è sempre il malinconico "passaggio" di una fetta di vita spensierata e incosciente. il freddo tiepido che ne porta non scuote più tanto gli animi. solo li anestetizza un pò. ma io personalmente, mi riservo sempre un pò di quei granelli caldi che danno vita. carica. spiritualità.
a presto. :)
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