domenica 30 agosto 2009

due giorni fa

la fine dell'estate tra i sussurri delle serrande.
alle due di notte mi alzo angosciato dalla noia.esco fuori, sul balcone.i muri che dormono.le finestre dagli occhi socchiusi.il vento che geme parole lontane, altre vite che si confondono,viscere schiuse.la storia e il progresso, la sincronia di schopenhauer, la diacronia di hegel.il mondo come apparenza, il mondo come parvenza: il mondo come inganno.la polvere delle comete, il disorientamento cosmico, il disordine universale.l'assoluto che non può che volere, che non può non volere se stesso.mentre, lontano, sei da qualche parte.non posso fare a meno di sorridere.maledizione.

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