domenica 24 maggio 2009

'99 parte I (pausa riflessiva)

e poi, non lo so.davvero.non che abbia mai avuto la pretesa di saperlo, semmai era una vanteria che cadeva su me stesso.come quando ti ubriachi da solo.non lo so, giuro.come il 1999.cosa facevi nel '99?sembra un documentario ormai il '99.si è perso nei ricordi asfaltati dalle contestazioni della memoria.che si ostina a non capire.è diventato il '99.si è perso, si doveva perdere.forse l'unica cosa possibile era proprio schematizzarlo.assegnarli mesi, giorni, ore, minuti.per cercare di non farlo fuggire.per cercare un altro pò di sentirsi più vicini al controllo.ovattato.sterile.perchè il '99 si è perso lo stesso.non poteva non perdersi, in quel sesso sfrenato di spazio e tempo.e io solo un voyeur compiaciuto.il cornuto che voleva godere a vedere come lo tradivano.il '99.chissà chi eri tu.nel '99.chissà attorno a quale inverno ruotava il tuo mondo, chissà in quale stazione transitavano i tuoi pensieri.
non lo so.la verità è questa.non c'è una verità che non faccia male.era freddo il '99.non usava coperte per scaldare il tuo dolore.ti assiderava.e tu vivevi per questo.io, invece, non lo so.ancora non c'erano le anime chiuse dentro i tram.ancora non c'erano i residui di sartre.ancora non c'era il malessere che ti alza la domenica mattina.ancora non c'ero io.ma tu c'eri già.ci sei sempre stata.chissà cos'era per te il '99.
riavvolgi.ti prego.

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