lunedì 15 febbraio 2010

chi semina vento raccoglie tempesta

un'immagine autunnale un quadro una raffigurazione uno spaccato che fissa il momento della ciclicità della vita

vedere le braccia nodose attraversate dalle perturbazioni di novembre lacerava l'anima era il sapore antico della vita campestre era la visione apocalittica dell'eterno ritorno era la fine che non è la fine era l'essenza dischiusa offerta per un attimo alla contemplazione estetica ma si dissolve senza troppo clamore ritornando a sciogliersi nella più ampia prospettiva del quadro d'autunno il cielo di piombo sopra i nostri pensieri i campi grigi come una madre ormai sterile la casa diroccata estrema propaggine della superbia umana le colline addossate sui pascoli che promettono un inverno rigido



sento bussare la morte

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